Titolo: Una storia d’inverno- Parte Prima
Autore: Sabrina Pennacchio
Editore: Amazon
Genere: Urban fantasy/storico
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 140
TRAMA
La Principessa Troll Fēng Sì Mǎ, Padrona de La Valle dei Fiori di Loto del Mondo Immortale, ama molto visitare il mondo degli umani: come Spirito dell’Acqua, non è difficile per lei nascondersi nel lago per osservare coppie di innamorati scambiarsi dolci della luna chiamati “Bacio d’Inverno”, di cui lei stessa è ghiotta.
Ma è proprio la sua curiosità verso gli umani che la metterà nei guai, da cui verrà salvata da un misterioso pescatore di nome Guò Duàn Mù. Il loro incontro, tuttavia, crea inevitabilmente una connessione pericolosa tra i due. Per la giovane Fēng, che ha vissuto trentamila anni senza mai provare simili sentimenti verso qualcuno, è tutto nuovo ed eccitante, ma il Mondo Mortale è per lei molto più pericoloso di quanto si possa pensare…
E quello che è successo allo Spirito con la coda di mucca ne è una dimostrazione.
RECENSIONE
Pensando a questa lettura la prima cosa che ci viene in mente è: DELİCATEZZA.
Sì, è proprio un romanzo delicato, elegante, raffinato che lascia una sensazione di piacevole leggerezza. Tutto quello che la cultura cinese sa essere!
Il romanzo si basa su miti e leggende, sulle figure degli immortali e la loro relazione con il mondo dei mortali, molti sono i riferimenti a varie leggende all’interno del libro, una fra le più belle è sicuramente quella del filo rosso, leggenda meravigliosa che si riferisce all’amore e all’anima gemella.
Se non ne siete a conoscenza vi consigliamo di dare un’occhiata 
İn questo romanzo non si può non amare Fēng, la protagonista, una splendida immortale, pura, forte e determinata, capace di affrontare qualsiasi cosa pur di salvare ciò in cui crede, e lei crede fermamente nella potenza del vero amore.
Guò Duàn Mù, è un mortale, all’apparenza duro, scorbutico ma in realtà è un animo puro pronto ad amare e a lasciarsi amare. La vita a volta è proprio buffa, lui non aveva mai pensato di innamorarsi, figuriamoci di un immortale, una bellissima immortale.La vita può essere bizzarra, spesso però può anche essere crudele e non ti lascia scelta.
Il romanzo presenta un finale scritto davvero bene (come il resto della storia) e molto commovente, lasciandoti un po’ con l’amaro in bocca, ma con un bellissimo argomento su cui riflettere: “Il vero amore e la potenza che questo può avere!” 
La seconda parte della novella è stata scritta da Giulia Stefanini (leggi la nostra recensione QUI)
Voto:
5/5
