Titolo: Un regalo sotto la neve
Autore: Karen Swan
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: Narrativa rosa
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 415
TRAMA
Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c’è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress.
Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece.
Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farquhar. L’erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle, e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l’impresa di famiglia in ginocchio.
Ma più si impegna per evitare il disastro, e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.
RECENSIONE
Un regalo sotto la neve è un romanzo delicato ed è sicuramente meno scontato di quello che si possa pensare. La storia principale è alternata a racconti di episodi avvenuti quasi un secolo prima, durante la I guerra mondiale.
A mio avviso non lo catalogherei come un vero e proprio Romance, anche perché di sensualità c’è davvero poco, quello che però ho potuto notare è che l’autrice sceglie di andare a rilento nella scoperta dei personaggi, per portarci proprio dove vuole lei: ovvero cosa si cela nel cuore e nel passato dei protagonisti!
Il libro ha un ritmo lento, è innegabile, la storia viene principalmente descritta e costruita fin oltre la prima metà del libro, tanto da farmi sorgere dei dubbi e mettere in discussione l’effettivo ruolo della protagonista.
Il personaggio che mi ha più colpito è quello di Lochlan, in quanto la costruzione del personaggio è quella più riuscita e nonostante il pessimo carattere, dà sin da subito l’idea di essere un personaggio complesso ma con cui è molto facile entrare in sintonia.
È stato un romanzo diverso rispetto a quelli che leggo solitamente, nonostante ciò mi è piaciuto molto, in particolar modo la parte storica ( che ho scoperto essere vera) e ho trovato interessante anche tutte le nozioni sulla creazione del Whisky.
È una lettura molto leggera e che consiglio per chiunque avesse bisogno di staccare un po’ e rilassarsi.