Titolo: Un debito ripagato
Autore: Clarissa Wild
Serie: The debt duet #2
Casa editrice: Heartbeat edizioni
Genere: Mafia Romance
Anno di pubblicazione: 2022
Pagine: 212
TRAMA
Ha rubato la mia mano, ma non gli permetterò di rubarmi il cuore.
Nel giorno peggiore della mia vita, sono stata data via dal mio stesso padre.
Venduta a un uomo come risarcimento di un debito.
Easton Van Buren mi ha reclamata e rinchiusa nella sua villa.
Ma quell’uomo diabolico voleva più del mio corpo, così sono fuggita.
Tuttavia, quando un uomo ricco perde il suo bene più prezioso,
farà di tutto per riaverlo tra le sue grinfie.
Per invogliare il suo cuore a innamorarsi di lui…
E sottomettersi.
RECENSIONE
Cari lettori bentornati sul nostro blog! Dopo esattamente un mese dal primo volume oggi vi parlo di “Un debito ripagato” il secondo volume della saga A debt duet di Clarissa Wild edito Heartbeat edizioni che colgo l’occasione di ringraziare per la copia digitale.
Se vi ricordate, vi avevo detto che il finale del primo libro mi aveva colpito! Effettivamente col secondo volume almeno l’inizio del romanzo mi è piaciuto un po’ di più. La nostra protagonista finalmente riesce a sfuggire al suo rapitore e dopo tante peripezie incontra un ragazzo che ha intenzione di aiutarla. Incontriamo quindi nuovi personaggi, questo arricchimento della storia mi è piaciuto particolarmente e mi sono piaciuti maggiormente la caratterizzazione di queste due new entry, che a mio parere hanno reso il romanzo sicuramente più dolce. Oltre questo aspetto, ciò che ho apprezzato, com’era successo anche con il primo volume è senza ombra di dubbio lo stile di scrittura di Clarissa Wild; anche questa volta sono riuscita a leggerlo tutto d’un fiato. La narrazione e lo stile di scrittura sono lineari e coerenti e il lettore rimane incollato alle pagine anche se non è totalmente coinvolto nella vicenda.
Come nei classici mafia romance, si arriva ad un punto in cui il cattivo tenta di redimersi dei propri peccati mentre lei inizia a capire il mondo di lui fino ad arrivare alla crescita personale di entrambi e a superare tutte le difficoltà del caso. A mio avviso, questo aspetto viene meno, avrei voluto tanto ricredermi sui personaggi, ma purtroppo questo non è successo. Ho apprezzato il passo in avanti che Easton fa e il tentativo di tornare ad essere buono e gentile, ma non ho visto quell’introspezione del personaggio che porta lui stesso a capire il perché dei suoi errori e la possibilità di cambiare vita.
Dall’altro lato c’è invece Charlotte che cerca di capire cosa vuole e cos’è meglio per la sua felicità e decide quindi di lasciarsi guidare dal cuore. Il suo personaggio è coerente quasi fino alla fine, ma ad essere onesta è il confronto finale con il padre a non essermi piaciuto molto, l’ho visto come una perdita di integrità del personaggio, qualcosa che non le apparteneva fino in fondo, e non perché c’è una “mancanza di rispetto” nei confronti del padre, intendiamoci, ma perché secondo me quelle parole non le appartenevano.
Come è successo con il primo volume, anche in questo caso lo stile del romanzo riesce a tenere il lettore incollato alle pagine, il ritmo è incalzante, la scrittura dell’autrice è semplice, lineare e ti cattura.
Anche qui, prigionia, libertà, amore, pianto, giustizia, felicità , nascita sono gli elementi che caratterizzano questo romanzo.
Direi che ho parlato anche troppo ahahahahah , basta altrimenti rischio di fare spoiler.
Buona Lettura!