Titolo: Stanza 19

Autore: Gero Marino

Casa Editrice: Autopubblicato

Genere: Fantascienza

Anno di pubblicazione: 2015

Pagine: 178

TRAMA

Attraverso i racconti inconsueti celati sotto il personaggio di Christophe, in questo libro, Gero Marino tenta di raccontare uno spaccato dell’Italia cercando di sottolineare il dramma dei giovani costretti ad emigrare per cercare lavoro, delle famiglie sfasciate per colpa della crisi economica, delle attività andate in fallimento e, in generale, dei maggiori scempi che la moneta unica europea, unita alle inadempienze di una classe politica incapace, ha causato e causa ancora oggi, mostruosi danni grazie anche alla globalizzazione, al capitalismo e alle frontiere aperte a persone e merci.

Le esperienze del vecchio vagabondo si riveleranno per un giovane di nome Sergio estremamente sconvolgenti; egli racconterà dello squallore delle chat, dei suoi amori passati, dei paesi che ha visto e dei luoghi in cui è vissuto, con un finale assolutamente al limite della realtà. Quando il ragazzo scoprirà infine la vera identità di Christophe sarà troppo tardi e il suo destino sarà segnato per sempre.

RECENSIONE

La stanza 19 narra la storia di Sergio, che un giorno si trova per caso in un bar “La Cometa”, distante dal centro di Monte Schipiano, dove abita. Qui incontra un clochard, che tutti chiamano Christophe.

Christophe inizia a raccontare la storia della sua vita, dalle sue esperienze in ambito lavorativo fino allo scoppio della Grande Guerra, la sua fuga dall’Italia fino al suo ritorno in patria e vivere il resto della sua vita come un barbone.

Questo libro è più che altro un racconto della vita di Christophe e di quello che ha dovuto passare. Ma soprattutto questo è un libro di denuncia e va quindi a denunciare, tra virgolette, quali sono i problemi dell’Italia di oggi: il dramma della disoccupazione, il divario tra la formazione scolastica dei giovani e le carenti offerte occupazionali, i nodi burocratici, la mancanza di una giustizia equa, non riuscire ad immaginare un futuro e non riuscire a formare una famiglia proprio per le scarse o comunque nulle possibilità e ancora, casi di famiglie sfasciate a causa della perdita del lavoro, della crisi economica e la chiusura di tantissime attività dovute a questa crisi.

L’autore ci ha presentato il libro dicendo, proprio, che sarebbe stato il libro ideale da leggere in questo periodo, perché riprende molti temi che sono attuali: crisi economica, la chiusura di tantissimi negozi, ecc.. e noi non possiamo che concordare.

Se fossi a conoscenza del tuo futuro, faresti gli stessi identici passi, le stesse scelte, gli errori intrapresi oppure tenteresti una strada diversa?

Questa è la domanda principale del libro. Christophe può essere considerato un nonno, uno zio che racconta gli errori del passato commessi, le scelte sbagliate fatte, e noi dovremmo fare tesoro di queste informazioni, imparare dagli errori del passato, per non commetterli più.

Ma si sa, dice l’autore, “l’essere umano è fatto così, per capire che il fuoco è pericoloso, deve prima scottarsi”.

Credo che ancora oggi non abbiamo imparato niente e a chi diceva che questa pandemia ci avrebbe cambiati, rispondo che in realtà ci ha reso più individualisti e indifferenti.

 Quindi complimenti a Gero Marino perché nonostante abbia scritto questo libro prima dello scoppio della pandemia (2015), è sicuramente attuale e dà un quadro più accurato e realistico possibile di quella che è la situazione italiana.

Spero che alcune sue previsioni per il 2025 non si verifichino 😛

Per quanto riguarda lo stile di scrittura, Gero Marino si conferma uno scrittore di talento. La scrittura è molto scorrevole, chiara, molto pulita e che invoglia a continuare a leggere.

Consiglio assolutamente questo libro, e buona lettura!

Voto:

4.5/5

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