Titolo: Siamo un istante perfetto
Autore: Daniela Volonté
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: New Adult
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 291
TRAMA
Dopo aver raggiunto l’apice della sua carriera ciò che resta oggi a Viola Carli è un lento declino. Come può un’autrice continuare a scaldare i cuori delle proprie lettrici se ha perso la magia della scrittura?
Thomas Molteni ha ottenuto molto dalla vita, forse più di ciò che si sarebbe aspettato, ma il destino gli ha giocato una mossa difficile da contrastare. Cosa può desiderare un uomo che sembra avere ottenuto già tutto?
Viola e Thomas non si conoscono e non si sono mai incontrati nemmeno per caso, tuttavia entrambi decideranno di partecipare a un esperimento sociale e per cinque settimane saranno obbligati a vivere a stretto contatto come moglie e marito.
In che modo riusciranno ad affrontare questa loro folle decisione?
RECENSIONE
Siamo un istante perfetto narra la storia di Viola e Thomas, che partecipano ad un programma, in cui devono sposare uno sconosciuto.
I due si conosceranno solo il giorno del loro matrimonio, e vivranno insieme per cinque settimane, dopo delle quali sceglieranno se continuare a stare insieme oppure divorziare.
Viola viene a conoscenza che il partner scelto per lei, ha una grave malattia, e quando le chiedono se continuare o meno, lei non si scoraggia e decide di accettare comunque. Sarà l’inizio di qualcosa di magico per le loro vite?
Viola e Thomas sono due personaggi che mi sono piaciuti tantissimo.
Viola è una scrittrice di romanzi rosa, che non riesce più a trovare l’ispirazione giusta per scrivere e così decide di partecipare a questo programma, proprio per avere nuovi spunti per un romanzo. In realtà questo è il motivo di facciata, il vero motivo è un altro. Pensa, infatti, di non avere più l’occasione di formare una famiglia tutta sua, di non riuscire a trovare l’anima gemella per lei, quindi pensa che il programma possa aiutarla a condividere qualcosa con qualcuno, ad avere qualcuno al suo fianco, anche se per un tempo limitato. E’ una persona molto insicura, che si fa anche problemi sul suo aspetto fisico e che tende a controllare tutto. È una persona molto sincera e generosa; nel corso del libro potremo apprezzare la sua parte più altruista, intelligente, sensibile.
Thomas, invece, è un personaggio molto diverso, molto più complesso e complicato. Ha una grave malattia, che lo porta a pensare sempre che la sua vita stia andando verso la morte, in maniera molto veloce.
Con questo programma, lui vuole darsi la possibilità di vivere almeno una storia intensa anche se breve, di svegliarsi con la stessa donna tutte le mattine, non avendo altre possibilità o il tempo per formarsi una famiglia e per avere dei figli. Thomas non riesce a parlare della sua malattia, si è completamente chiuso in sé stesso, proprio perché non vuole vedere, negli altri, sguardi di pietà nei suoi confronti. Dice a tutti che non ha paura di morire, ma in realtà non è così. E soprattutto, dopo aver conosciuto Viola, la sua ansia e la paura riaffiorano inesorabilmente, causando dei problemi di coppia abbastanza importanti.
Due personaggi che mi sono piaciuti molto, così come i rispettivi migliori amici, Milena e Stefano, due amici veri che ti sbattono la verità in faccia, quando c’è bisogno di farlo.
La storia è particolarmente interessante: inizia con una situazione surreale e comica del programma, sino ad affrontare tematiche importanti e profonde, quali la malattia. Continui controlli, terapie farmacologiche, stile di vita il più possibile sano e rinuncia a una vita del tutto “normale”: tutto questo è collegato al personaggio di Thomas, un personaggio i cui atteggiamenti non sono difficili da comprendere e che avrei voluto aiutare.
Collegato al tema della malattia, c’è il tema della morte. Un tema molto delicato e difficile da affrontare, ma che l’autrice ha affrontato in maniera sensibile. Frustrazione, paura di morire e non avere tempo a sufficienza per costruire qualcosa, la paura di lasciare quello che si ha, la paura di far soffrire le persone che gli vogliono bene. E da qui, l’atteggiamento di allontanare tutto e tutti, con la convinzione di non aver bisogno di nessuno, di stare bene da soli.
Ma all’amore non puoi dire di girare lo sguardo dall’altra parte, perché l’amore è fatto di istanti imperfetti, situazioni imperfette, che, però, vissuti con la persona giusta, possono diventare un istante perfetto, un momento da ricordare!
Non possiamo allontanare i momenti difficili, le sfide, ma possiamo affrontarle nel modo giusto e così superarle!
Un romanzo che mi ha completamente conquistato. Ho riso, ho pianto, ho gioito, mi sono sentita impotente a volte, ho provato un sacco di emozioni seguendo tutta la storia di Viola e di Thomas, una storia che mi è entrata nel cuore.
Per questo consiglio questo libro. Buona lettura!