Il libro di cui parleremo oggi è “Bianca come il latte rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia
Questo libro l’ho letto molto tempo fa, ma lo ricordo bene perché è stata una storia che mi ha lasciato molti spunti di riflessione.
Bianca come il latte, rossa come il sangue narra la storia di Leo, studente di liceo, che considera la scuola uno vero strazio. Quando arriva un supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo. ma questo giovane insegnante è diverso: sprona gli studenti a cercare il proprio sogno. un sogno Leo ce l’ha: si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa.
Nel libro ritroviamo una simbologia dei colori. Il bianco: il colore del nulla, del vuoto, della privazione e la perdita. Il rosso invece è il coraggio, la passione, l‘amore. Rosso come i capelli di Beatrice.
Quando Leo scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare dentro di sé, e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.
Questo libro, di Alessandro D’Avenia, pone l’accento su diverse tematiche: il coraggio di credere nei sogni, trovare un senso alla vita passando anche dal dolore, riflettere sull’importanza di fare delle scelte, anche difficili, ma importanti, e in ultimo, la donazione (del sangue e del midollo).
Quando Leo scopre che Beatrice ha bisogno di trasfusioni, non si tira indietro, ma fa la scelta di donare il sangue. Poiché minorenne, ha bisogno del consenso dei genitori. Nonostante non abbia un buon rapporto con loro, fa la scelta di convincerli, per un bene più grande. Leo alla fine, decide di diventare donatore di midollo, per poter salvare Beatrice. In realtà non sarà compatibile, ma successivamente Leo lo donerà davvero salvando una vita.
Diventare donatori è una scelta.
Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. È dare una parte di noi stessi a qualcuno che sta soffrendo; significa preoccuparsi e agire per il bene della comunità; è partecipazione attiva alla vita della comunità.
La donazione del sangue è un’azione volontaria, anonima e gratuita, è un dovere civico ed è molto importante mantenere stabile la quantità di sangue a disposizione e continuare a essere autosufficienti dal punto di vista del fabbisogno di sangue ed emocomponenti. Il sangue non si può replicare in laboratorio: solo la donazione volontaria permette a chi ne ha bisogno di accedere alle trasfusioni necessarie.
Una trasfusione è fondamentale non solo in caso di incidenti o interventi chirurgici, ma è utile quotidianamente per le migliaia di persone che soffrono di patologie che necessitano di trasfusioni frequenti o di farmaci derivati dal plasma.
Inoltre, donare il sangue comporta dei benefici anche per chi dona: non solo un controllo periodico della salute del donatore, quindi prevenzione, ma anche uno stimolo per mantenere uno stile di vita sano. Infine, donare è un bel gesto che accresce l’autostima e “fa stare meglio”.
Hai letto questo libro o visto il film? Sei donatore di sangue? A parte i problemi di salute, quali i motivi che ti bloccano nel diventarlo?