Titolo: Nel tempo tutto resta
Autore: Josuele Di Grazia
Casa Editrice: New Book Edizioni
Genere: Narrativa Italiana
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 152
TRAMA
La vita di Marco non è mai stata facile, ha cicatrici sul cuore enormi che sembra lo condannino a restare per sempre nell’ombra, così come si è abituato a chiamarla. È un ragazzo semplice, non ha molti amici, ma ha dei piccoli sogni, e deve portare il peso di una vita che lo ha ferito, togliendogli quello che aveva di più bello: la sua infanzia. Ma per capire la storia di Marco, è importante conoscere anche la storia di Elisa, la sua mamma. Solo così riuscirà a rinascere.
RECENSIONE
Questo è un libro molto particolare. Non un libro strano o che… ma un libro che inizi a leggere e già sai che piangerai… le prime pagine già piangevo… una domenica mattina con le lacrime agli occhi… non è un buon inizio di giornata 😛 o forse si 😊
“Nel tempo tutto resta” narra la storia di Marco, ragazzo con un passato difficile e sofferto, la cui vita non è mai stata facile; preferisce vivere nell’ombra, nell’oscurità perché non vede per lui la possibilità di incontrare la luce. La sofferenza di Marco nasce tanti anni fa, da un avvenimento che ha colpito la sua famiglia e l’ha cambiata per sempre.
Questo romanzo, infatti, non è solo la storia di Marco, ma anche la storia di Elisa, sua madre. Nata e cresciuta in casa-famiglia, anche lei ha sempre vissuto nell’ombra, consapevole di non meritare una possibilità, finché la vita gli ha concesso un’occasione, che poi si è brutalmente ripresa.
Una storia, prima, di speranza, per una nuova vita, e poi, un ritorno alla realtà, dove provi solo rabbia, dolore, sofferenza, dove non vedi una via di uscita.
Elisa, possiamo dire che è la vera protagonista del libro, è una ragazza che vuole diventare indipendente, trovare un lavoro, una casa tutta sua, per andare via al più presto dalla casa-famiglia in cui abita adesso. Un ambiente in cui non si è sentita mai accettata, dove ha subito soprusi e dispetti da una compagna che, senza motivo, l’aveva presa di mira. Una ragazza con una grande voglia di lavorare, affidabile, gentile e molto bella.
Marco, il figlio, cresciuto, purtroppo, in una casa dove non mai avuto le cure necessarie, la mancanza di affetto e la solitudine sono stati per lui delle esperienze che hanno segnato tutta la sua infanzia. Oggi è un ragazzo che ha abbandonato la scuola, che lavora ed è costantemente convinto essere destinato a vivere nell’ombra.
Una scrittura semplice e lineare accompagna questo racconto, che mi ha fatto ridere, piangere, sperare.
Le ultime pagine del libro sono sicuramente le più significative: nonostante le difficoltà vissute, si può “essere di più dello schifo che si ha intorno”, si può uscire dall’ombra, e guardare le stelle e pensare che le occasioni belle esistono anche per te, e possono non essere solo di passaggio.
Guardiamo sempre verso le stelle, non smettiamo mai di sognare, perché c’è sempre una seconda possibilità per tutti, perché un giorno la luce ci raggiungerà e non si spegnerà più 😉