Titolo: Ma anche si
Autore: Valeria Scargetta
Casa Editrice: Albatros
Genere: Narrativa Italiana
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 141
TRAMA
Oggi faccio l’imprenditrice e la manager, ma mi piacerebbe che l’inizio di questa storia fosse: sono Selvaggia e sono una donna libera. Anzi, di più, sono quella che speravo di diventare. No, meglio: questa è la storia di una che si è inventata speranze che nessuno le aveva insegnato ad avere”. Quanti luoghi comuni, quante belle parole ruotano attorno al pianeta Donna. Mai come in questo tempo è attuale il dibattito circa le possibilità e le potenzialità che le donne dovrebbero potere liberamente sviluppare nella società, portatrici di quel-la marcia in più che ormai ovunque viene loro riconosciuta. Eppure… Già. Eppure. Valeria Scargetta ci regala una visione limpida e puntuale del pianeta Donna dalla privilegiata orbita del suo satellite. La sua voce allegra e il suo pensiero positivo si sollevano da queste pagine per raccontarci la sua storia, il cammino che l’ha condotta ad essere se stessa, senza retorica e senza compromessi, con onestà e, sempre, il sorriso sulle labbra.
RECENSIONE
Ma anche si è la storia di Selvaggia, una donna che crede di aver trovato il suo posto nel mondo: un marito perfetto, una casa perfetta, le persone la invidiano e la sua famiglia pensa che abbia fatto “Tombola”, riuscendo a sistemarsi con l’uomo ideale!
Ma in effetti, le cose non stanno proprio così. Man mano che passano gli anni, Selvaggia si rende conto che il suo matrimonio, il suo presente sono castelli di carta, belli e invidiabili all’apparenza, ma vuoti all’interno. Suo marito non riesce a darle quello di cui lei effettivamente ha bisogno, sentendo la mancanza di qualcosa di concreto, di sentirsi finalmente viva e padrona della sua vita. Sta semplicemente vivacchiando, non sfruttando a pieno le sue potenzialità. Per questo decide di lasciare il marito, dando una svolta alla sua vita, che la porterà a fare un percorso interiore per avere più fiducia in sé stessa e soprattutto nel suo essere donna. Questo libro è proprio il racconto di questo viaggio interiore, questa riscoperta di sé, partendo anche da avvenimenti dell’infanzia, dell’adolescenza, fino al presente in cui è manager e un’imprenditrice.
Un libro che fa riflettere sul ruolo della donna nella società di oggi, le sfide che deve affrontare, gli ostacoli da superare. Una donna che deve fare i conti con i pregiudizi nei suoi confronti, che si trova a dover fare delle scelte, non sentendo l’appoggio di cui ha bisogno per ricominciare. Questo anche in ambito lavorativo, dove la donna deve lavorare il doppio per riuscire ad affermarsi.
Nel libro viene ribadita molte volte la necessità di andare avanti, di fare delle scelte, che possono rivelarsi sbagliate, ma sono sempre delle scelte, che ti fanno sentire viva, che ti fanno sentire consapevole di quello che sei e puoi diventare. L’autrice mette in evidenza che la donna ha in sé la forza, il coraggio per ricominciare, per mettersi in gioco, per prendersi dei rischi, perché sa che, se le cose dovessero andare male, può sempre ricominciare.
Un libro su quanto può essere forte una donna, su quanto può essere testarda, sulle sfide che la donna deve affrontare ancora oggi e su quanta strada c’è ancora da percorrere per eliminare i pregiudizi.
“Forse ho recuperato una certa forma di ignoranza, direi ignoranza intesa come scelta di ignorare tutto quello che il mondo ritiene possibile o impossibile, e quindi di osare nessi, relazioni, territori inconsueti o addirittura sconosciuti”
E’ naturalmente molto attuale il tema di questo libro circa le potenzialità che la donna dovrebbe sviluppare nella società. In questo libro Selvaggia, ci fa capire come è diventata la donna che è oggi, mostrandoci il suo percorso interiore, e ringraziando famiglia, amici, sia le persone che l’hanno sostenuta e quelle che l’hanno portata giù, perché la donna che è oggi è il risultato di queste esperienze. Ci saranno ostacoli da superare, avremo rospi da mandare giù, ma dobbiamo fare tesoro di tutto questo e riuscire a trarne il meglio.
“Del resto, siamo anche il risultato delle parole con cui ci definiscono, no?”
Stare in pace con noi stesse, avere più fiducia in noi può diventare la chiave giusta per raggiungere la felicità, ed arrivare dove effettivamente vogliamo, perché non ci può fermare nessuno.
“Quando sei felice, quando ti sei presa cura della tua felicità, puoi condividerla.”
Ringraziamo l’autrice per la copia del libro che naturalmente consiglio, perché l’autrice, con una lettura positiva e motivazionale del tema, ha lasciato un messaggio di speranza e di forza e ci ha fatto riflettere sulla nostra vita e sulle nostre scelte. Buona lettura.