Titolo: La voce dell’innocenza
Autore: Carmen Weiz
Casa Editrice: Quest Edizioni
Serie: #3 Swiss Legends
Genere: Thriller Poliziesco
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 418
TRAMA
L’agente speciale delle forze dell’ordine svizzere Sophie Nowack (”La bellezza del male”) viene chiamata per lavorare come infiltrato in una comunità religiosa nel cuore della Foresta Nera. I luoghi sacri possono diventare un covo per il male? E le guide spirituali possono essere portatori di dolore? Può nascondersi, al loro interno, un gruppo terroristico alla ricerca di nuove reclute? Seguendo una pista basata su alcuni racconti frammentari provenienti da un testimone, Aiden, un giovane ragazzo trovato in fin di vita, l’agente Nowack, in collaborazione con l’Agenzia, inizia a indagare. Come si può risolvere un caso quando si hanno pochi elementi, nessun movente e un sospetto, in apparenza, “insospettabile”? Sotto l’assedio di un assalitore sconosciuto, nonché dei suoi demoni, Sophie inizia a scavare a fondo nel caso solo per scoprire le prove di un’atrocità inimmaginabile, una pletora di segreti sepolti da tempo in una delle comunità. Mano a mano che l’ossessione di Sophie per il caso cresce, aumenta anche la sua determinazione a consegnare il criminale alla giustizia, anche se questo significherebbe mettere la sua vita in pericolo… Il silenzio delle comunità è il risultato del dogma della religione? Oppure questo gruppo di persone, all’apparenza pacifiche e religiose, stanno cospirando per nascondere una verità di cui nessuno sembra essere a conoscenza? Carmen Weiz torna con un nuovo libro della serie Swiss Legends, un thriller poliziesco dalle sfumature romance, che sullo sfondo ha una delle foreste più belle e mistiche di tutta Europa: la Foresta Nera… Riuscirà Sophie a mettere insieme tutti i pezzi di questo sinistro puzzle in tempo per salvare la comunità da un destino devastante? O si ritroverà bloccata in una lotta all’ultimo sangue contro un maniaco spietato? Questo libro può essere letto singolarmente, ma per entrare meglio nella storia dell’agente Sophie Nowack si consiglia di leggere anche il secondo libro della serie, intitolato “La bellezza del male”. Se, invece, vuoi conoscere anche la storia dell’agente dell’Agenzia Kieran Heizmann, allora non perdere il primo libro della serie intitolato ”Unique.” Attenzione: contiene alcune descrizioni particolarmente intense, pertanto la lettura non è consigliata ai minorenni o a un pubblico sensibile.
RECENSIONE
La voce dell’innocenza è il terzo libro della serie Swiss Legends di Carmen Weiz.
La protagonista della serie è Sophie Novack, agente sotto copertura che, in questo caso, deve seguire le indagini, che riguardano una comunità religiosa tradizionalista, come per esempio gli Amish. Comunità religiose che vivono di quello che producono, nell’essenzialità e nel rifiuto del cambiamento e della modernità.
Il libro inizia con un avvenimento chiave: un ragazzo, di nome Aiden scappa dalla sua comunità religiosa. La sua testimonianza, anche se confusa, sarà cruciale per aprire un’indagine. L’agente Novack deve infiltrarsi nella comunità e dall’interno scoprire cosa sta succedendo, rivelando pian piano degli elementi sconvolgenti e inquietanti.
Prima di iniziare a parlarvi in dettaglio del libro, la prima cosa che devo dirvi è che mi è piaciuto molto, anche perché ha una storia molto coinvolgente e interessante. La storia delle comunità religiose è qualcosa di così lontano da ciò che viviamo, da ciò a cui siamo abituati a vedere, che mi ha molto incuriosito.
Carmen Weiz, nelle note finali, scrive di essersi molto documentata prima di scrivere il libro, e ciò si vede dal modo approfondito con cui parla di questo argomento. Infatti, il romanzo contiene tantissime informazioni circa il modo di vivere in comunità, le abitudini, le attività quotidiane, i vestiti, la lingua, le regole da seguire, che rendono maggiormente realistica l’ambientazione.
Quindi un argomento che coinvolge, sia all’inizio quando Sophie deve raccogliere più informazioni possibili per essere pronta per la missione e sia nella fase successiva, quando Sophie entra in comunità sotto copertura.
Sophie Novack è un personaggio molto difficile da comprendere, ma proprio per questo affascinante e interessante. Un personaggio con molte sfaccettature, caratterizzato da sentimenti contrastanti, che affiorano man mano che si entra nel vivo della storia. Un personaggio che compie una maturazione, rispetto alla Sophie incontrata nel secondo libro “La bellezza del male”. In quest’ultimo, veniva presentata come una ragazza abbastanza borderline, che viveva all’estremo, sempre al limite, sul filo del rasoio. Noncurante delle conseguenze, arrabbiata con la vita, al punto da cercare di farla finita molte volte.
In questo terzo libro, riscontriamo dei sentimenti nuovi, delle emozioni che, devo dire la verità, mi hanno un po’ spiazzata, perché non credevo rientrassero nel personaggio di Sophie: sentimenti di impotenza, di debolezza, una donna che si riscopre fragile e, dopo aver allontanato tutti, si riscopre sola. Inoltre, nasce in lei il sentimento dell’innamoramento, un’infatuazione molto profonda per un collega. Una Sophie Novak che, come nel secondo libro, non vuole arrendersi, ma qui ancora di più c’è un atteggiamento diverso verso la vita, la speranza per una vita diversa, una seconda possibilità, di una redenzione.
Tutto questo contribuisce a rendere il personaggio di Sophie Novack più reale e concreto, acquistando, in questo libro, altre caratteristiche e sfaccettature della personalità che ho veramente apprezzato.
Un altro personaggio che voglio menzionare è Aiden, il ragazzo che fugge dalla comunità religiosa, un personaggio che ritroviamo in “La mia anima da custodire”, il primo libro della serie Swiss Angels, una serie che racconta la sua storia.
Per quanto riguarda lo stile di scrittura, come ho già ripetuto altre volte, Carmen Weiz ha una grande capacità di descrivere tutto nei minimi particolari, una grande capacità di entrare nell’animo umano, di approfondire gli aspetti psicologici ed emotivi di ciascun personaggio. Caratteristiche distintive dello stile di scrittura di Carmen Weiz: l’autrice definisce i suoi libri non solo Thriller, ma anche romance, creando un connubio vincente.
Ritornando a La voce dell’innocenza, è sicuramente un libro che mi ha sorpreso: mai banale, mai scontato, con un personaggio forte e complesso.
L’unica pecca è una risoluzione del caso troppo veloce e frettolosa. Avrei preferito che fosse più complessa, ma questo non inficia la bellezza del libro e la sua efficacia.
Il quarto libro della Swiss Legends “Adrenalina” uscirà il 14 ottobre: continueremo a seguire le vicende di Sophie Novack, un personaggio veramente riuscito di Carmen Weiz.
Ringraziamo l’autrice per questa collaborazione e per la copia digitale del libro.