Titolo: La strage di Collegno
Autore: Dakota Williams
Casa Editrice: Rossini Editore
Saga: Vol.1 Il giustiziere del caos
Genere: Narrativa gialla
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 304
TRAMA
La famiglia Sancasciano è stata sterminata a Collegno, in provincia di Torino, senza un apparente movente. L’Ispettore Milani viene chiamato a indagare sul delitto in quanto la scena del crimine, raccapricciante e complessa, è la copia esatta dell’assassinio che sterminò la sua famiglia 20 anni prima. Si tratta del medesimo killer o di un segreto ancora più terribile? Per scoprirlo dovrà confrontarsi con il suo passato trovandosi di fronte a inaccettabili segreti, morti improvvise e ritrovamenti inspiegabili. Seguirà il caso sotto il comando del Commissario Capo Maurizio Levante, che sa molto più di quel che dice, con la collaborazione del Commissario Licia Rinaldi, suo vecchio e travagliato amore, e del bel Detective William Rossi, dal torbido e terribile passato. Una difficile collaborazione, visto il caratteraccio dell’Ispettore.
RECENSIONE
Ciao a tutti Readers,
oggi sono molto contenta di parlarvi di questo libro, a mio avviso fantastico e avvincente. La strage di Collegno è il primo volume della saga “Il giustiziere del caos”.
La strage di Collegno è la storia dell’ispettore Nicholas Milani, la cui famiglia, vent’anni prima, è stata sterminata e lui l’unico superstite. Non è mai stato individuato il colpevole. Nicholas Milani viene chiamato a Collegno per indagare su un caso, che si pensa essere collegato alla strage della famiglia Milani. Sulla scena del crimine, sono molti gli elementi in comune tra i due casi. L’ispettore Milani quindi parte per Collegno, proprio per aiutare nel caso, con la speranza di riuscire a prendere il colpevole, forse lo stesso della sua famiglia.
La strage di Collegno è un poliziesco che ha tantissimi tipi di informazioni. Partendo da Collegno e quindi dalla descrizione del paese, passando a informazioni mediche relative alle autopsie, profiling ecc..
Ma andiamo con ordine. Il paesino di Collegno viene descritto in ogni particolare: le diverse strade, le case, la Chiesa centrale, il bar. È stato facile immaginare il paese da queste descrizioni.
Altre informazioni sono relative alla marina militare, cenni di profiling, aspetti della medicina legale. Ogni scoperta, ogni prova viene analizzata e spiegata in ogni sua parte, niente viene lasciato al caso, ma è come se partecipassimo all’indagine sul serio, avendo anche noi tutti gli elementi per trovare il colpevole.
Mi ha molto ricordato, e vengono anche citate nel libro, le puntate della serie tv Criminal Minds (che adoro) o CSI.
La strage di Collegno diventa quindi un caso molto complesso, naturalmente, e la complessità del caso viene confermata anche dal fatto che vengono presi in considerazione i punti di vista di diversi professionisti che cooperano per la risoluzione del caso: medico legale, profiler ecc..
Si percepisce la grande padronanza dell’autrice nel descrivere questi particolari e soprattutto la grande conoscenza di questi elementi, che rendono quindi maggiormente più godibile e più realistico, più coinvolgente il caso. Il massimo del coinvolgimento lo ritroviamo nelle ultime 50 pagine, quando i pezzi del puzzle man mano tornano al loro posto e non si vede l’ora di scoprire chi è il colpevole.
Un libro, quindi, che è scorrevole e ti tiene incollato alle pagine, creando suspence e colpi di scena. Un libro che quando lo inizi, non riesci a metterlo giù e vuoi arrivare presto alla fine.
Tantissimi i personaggi coinvolti, tutti interessanti e ben caratterizzati, ma in questo primo volume spicca il protagonista Nicholas Milani, l’unico superstite della strage della sua famiglia, che ha dovuto sopportare un’infanzia abbastanza traumatica e che poi è diventato ispettore. Credo che sentiremo parlare ancora di lui nei prossimi volumi.
Non mi resta che fare i complimenti a Dakota Williams per questo meraviglioso libro. Non vedo l’ora di scoprire gli altri volumi, perché se questo è “l’incipit”, beh, ci saranno sicuramente altre storie che riusciranno a sorprendermi.
Ringrazio l’autrice per la copia cartacea del libro, un libro che sicuramente rientra tra i preferiti della mia libreria.
Buona lettura!