Titolo: La mia prima volta
Autore: Daniele Marrone
Casa editrice: Helios Edizioni
Genere: Raccolta di interviste
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 136
TRAMA
Tredici storie di vita che riportano, attraverso un viaggio all’interno del proprio passato, chi le ha raccontate, a rivivere le emozioni di una volta. Un viaggio che a volte può anche far male. Soprattutto per chi la sua prima esperienza sessuale non è stata positiva. Storie conosciute sui social o da conoscenze personali. Chi le ha raccontate si è lasciato andare senza inibizioni esponendo anche nei minimi particolari, la storia della sua prima volta, avendo fiducia nell’ intervistatore e liberandosi di un peso mai svelato prima a nessuno. Molte storie, invece, parlano di una prima volta di favola come quelle dei film con un finale lieto e passionale. Ogni intervista è introdotta da una poesia quasi ad addolcire e rendere le storie, che a volte si rivelano forti e intense, più lievi. Chi non ricorda la propria prima volta? Anche a distanza di anni non si possono cancellare quei ricordi che, belli o brutti, rimarranno nella nostra scatola dei ricordi: sta poi ad ognuno di noi decidere di aprirla o di metterla a tacere per sempre con un lucchetto.
RECENSIONE
La mia prima volta raccoglie tredici interviste sulla prima esperienza sessuale. Delle interviste schiette, trascritte nel modo più fedele possibile al loro svolgimento, senza filtri, senza apparenze. Una chiacchierata spontanea che crea un clima di fiducia, in cui ciascuno riesce a mettersi a nudo. Ogni esperienza raccontata è introdotta da una poesia, che ho apprezzato e che ci introduce nel tema centrale dell’esperienza.
La mia prima volta è un progetto che secondo me ha raggiunto il suo obiettivo, soprattutto perché ci presenta storie diverse con protagonisti diversi, per età e orientamento sessuale.
Delle storie che raccontano prime volte romantiche e perfette, con la persona di cui si è innamorati, fino a esperienze deludenti o con una prostituta.
Alcune storie sono state difficili da leggere, come quella di Luna, una storia di dolore e sofferenza, ma che si è conclusa in maniera positiva, con una maggiore consapevolezza del proprio corpo e del proprio valore.
Avrei preferito un maggiore approfondimento dei risvolti psicologici dell’esperienza, ma è sicuramente un libro ben riuscito, poiché supera i classici tabù e parla di un argomento spinoso che accomuna tutti.