Titolo: La biblioteca di mezzanotte
Autore: Matt Haig
Casa Editrice: Edizioni e/o
Genere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 329
TRAMA
Fra la vita e la morte esiste una biblioteca. Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l’occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie. Ma le cose stanno per cambiare. Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all’aiuto di una vecchia amica, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma le cose non vanno sempre secondo i piani, e presto le sue nuove scelte metteranno in pericolo la sua incolumità e quella della biblioteca. Prima che scada il tempo, Nora deve trovare una risposta alla domanda di tutte le domande: come si può vivere al meglio la propria vita?
RECENSIONE
Sono molto felice di parlare di questo libro, una lettura che mi ha lasciato un senso di felicità e di appagamento inspiegabili. Una storia molto delicata, che tratta tematiche molto forti, ma con una leggerezza e sensibilità ineguagliabili.
È la storia di Nora Seed che, dopo tantissime scelte sbagliate, un lavoro che non la soddisfa, una vita sentimentale fallimentare e la sensazione di essere rimasta da sola, decide di rinunciare.
Viene intrappolata nella Biblioteca di mezzanotte, un luogo di passaggio tra la vita e la morte, dove ha la possibilità di confrontarsi con sé stessa, affrontare i suoi rimpianti, avere uno sguardo esterno sulla sua vita e rimediare agli errori commessi. I libri della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarle come sarebbe stata la sua vita se avesse fatto delle scelte diverse. Nora alla fine deve scegliere la migliore vita per lei, rispondendo alla domanda: Cosa mi rende davvero felice?
Prima di tutto, volevo sottolineare l’ambientazione, che naturalmente è molto affascinante: una biblioteca, in cui ogni libro rappresenta una vita possibile. Credo che sia molto scontato, ma sempre efficace, il paragone tra la vita e un libro, ogni pagina rappresenta un giorno della nostra vita, che scriviamo piano piano.
Nora è una ragazza molto insoddisfatta, infelice e sola. Ha deluso tutti e adesso si ritrova a non avere più nessuna speranza. Non ha più un lavoro, non sente suo fratello da due anni, il suo gatto è morto… la sua esistenza non ha più nessun senso. La mancanza di speranza la porta a pensare di non avere altra via di uscita, se non una sola. Matt Haig non descrive l’episodio, si intuisce semplicemente. Le pagine sono sempre impregnate di sensibilità e delicatezza, per cui non è importante sottolineare quell’episodio, ma concentrarsi sulla possibilità di riscatto e sul cambiamento positivo, su quanto sia bello riscoprire la gioia di vivere.
Nora quindi intraprenderà un viaggio, affiancata da miss Helm, la bibliotecaria della sua scuola superiore; una figura molto importante per Nora, una confidente nel periodo dell’adolescenza. Sarà proprio lei a guidarla in questo viaggio alla scoperta della sua vita perfetta e ideale.
Un libro che non mi aspettavo così bello, un libro che è difficile da dimenticare, scritto in una maniera così delicata, così intensa e sensibile, che veramente ti rimane dentro. Lascia poi un messaggio che secondo me, è un concetto base della vita e della nostra esistenza: dobbiamo vivere a pieno il nostro oggi, perché nel presente abbiamo la possibilità di sviluppare il nostro potenziale, di cambiare le cose e di migliorare.
Questo mi ha molto ricordato una frase del film d’animazione Kung Fu Panda. La tartaruga saggia dice a Po:
“Ti preoccupi troppo per ciò che era e ciò che sarà. C’è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi… è un dono. Per questo si chiama presente.”
Un invito a lasciare andare i pensieri avvilenti del passato e non farsi turbare dal futuro.
Oggi è il tempo di fare delle scelte “giuste” per noi, per migliorarci, per vivere al meglio. Non le scelte perfette, o quelle che gli altri si aspettano da noi, ma le scelte che possono renderci felici.
Questo non vuol dire che la tristezza, le difficoltà, la paura scompariranno dalla nostra vita. Fanno parte dell’esistenza. Non possiamo essere immuni dalla tristezza, ma ciò che possiamo fare è vivere sempre con la speranza che si possa cambiare e migliorare.
Non possiamo vivere tutte le vite, scegliendo poi quella migliore. Non possiamo fare tutti i lavori, conoscere tutte le persone, per poi capire di chi possiamo fare a meno… purtroppo non si può:P
“Non dobbiamo fare tutto per essere tutto perché siamo già infinito. Mentre siamo vivi conteniamo in noi un futuro di molteplici possibilità.”
“Questa mia vita sarà miracolosamente libera dalla sofferenza, dalla disperazione, dal dolore, dal crepacuore, dalle difficoltà, dalla solitudine, dalla depressione? No.
Ma io voglio viverla?
Si. Si.
Mille volte si.”
Ringrazio Matt Haig per questo regalo. Un libro che non dimenticherò e che porto nel cuore.
Buona lettura.