Titolo: Cicatrici – Pensieri sconnessi
Autore: Angie Romanini
Casa editrice: Autopubblicato
Genere: Drammatico
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 62
TRAMA
Sono racconti di pensieri, di bozze mai pubblicate. Quanto è difficile perdere l’amore, quanto è facile cadere in depressione. Pensieri sconnessi, di notti insonni.
RECENSIONE
Sin dalle prime pagine, ci si accorge che questo non è un libro come gli altri, ma un libro, molto, molto particolare. Si presenta come una sequenza di “pensieri sconnessi”, come li definisce l’autrice stessa, e infatti, sono dei pensieri che vengono scritti di getto, in una necessità di mettere nero su bianco i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Non c’è neanche la necessità che il proprio pensiero sia capito, sia compreso, ma semplicemente la volontà di buttare su carta tutto ciò che c’è nell’anima!
Il libro è composto da brevi pensieri, che, secondo me, arrivano ad essere delle vere e proprie poesie. Un modo per esorcizzare il dolore, un modo per dimenticare tutto.
In questo libro si parla di amore, cercarsi e poi perdersi, dolore della perdita, incapacità di superare questo dolore, e farlo nel modo che si conosce: l’autodistruzione!
In questo libro troviamo una scrittura sofferta e malinconica, non sarebbe potuto essere altrimenti, allo stesso tempo è così trasparente che non puoi far a meno di immergerti in tutte quelle emozioni e cercare di capire cosa si prova. Questo è un libro che che consigliamo di leggere, perché fa capire che la vita è un battito di ciglia, va vissuta fino in fondo e non va sprecata, perché poi potrebbe essere troppo tardi, e non solo, ci fa vedere cosa succede a chi sopravvive o comunque cerca di farlo. Come chi resta affronti la prova più difficile della propria vita : la perdita di chi si ama.