Titolo: Le ombre dell’Africa

Autore: Bianca Aparicio Vinsonneau

Casa editrice: Self publishing

Genere: Narrativa contemporanea storica

Anno di pubblicazione: 2019

Pagine: 333

 

TRAMA

 

Alla fine del XVIII secolo, nelle remote terre africane, il villaggio di Kofi viene selvaggiamente attaccato ed egli viene catturato e reso schiavo. Grazie a un’insperata svolta del destino, scampa alla morte e all’imbarco verso le piantagioni del Nuovo Mondo. In cambio, però, resta prigioniero nel castello di Cape Coast. Da lì, a rischio della sua stessa vita, riesce a mantenere una corrispondenza segreta con la donna che ama. Duecento anni dopo, l’antropologa Claudia Carpio viene inviata in quella che un tempo era nota come la Costa D’Oro. Mentre è occupata nella stesura dell’articolo più importante della sua carriera, le lettere misteriose arrivano nelle sue mani. Sconvolta dal loro brusco e sconcertante finale, si vede costretta a indagare nel torbido passato per scoprire cos’è successo a Kofi e perché ha smesso di scrivere. Non può sapere, però, che alcuni aspetti della storia non sono ancora conclusi e la coinvolgeranno in un gioco pericoloso.

Un romanzo che ci trasporterà in luoghi esotici, in un intenso viaggio attraverso il tempo e le emozioni umane più profonde.

 

RECENSIONE

 

Cari lettori bentornati sul nostro blog! Oggi vi parlo di un romanzo un po’ particolare. Le ombre dell’Africa anche se è all’apparenza un romanzo completamente inventato dall’autrice, in realtà narra delle vicende realmente accadute, ci racconta di personaggi realmente esistiti.

Come forse si può intuire dal titolo l’argomento trattato in questo libro è la tratta degli schiavi avvenuta intorno al XVIII secolo in Africa. Tutto ciò che accadde in questo terrificante periodo lo conosciamo grazie alla storia di Kofi, il quale viene catturato insieme ad altri abitanti del suo stesso villaggio e da quel giorno diviene schiavo.

A raccontarci questa storia non sarà direttamente Kofi, bensì Claudia, un’antropologa che un secolo dopo deve scrivere un articolo sulla schiavitù, così per saperne di più sull’argomento decide di partire per l’Africa e di visitare tutti quei posti in cui aveva vissuto Kofi.

Questo viaggio per Claudia si dimostrerà essere totalmente diverso da come lo aveva immaginato, entrerà in contatto con una cultura completamente diversa, vedrà con i propri occhi la povertà che affligge la gente ma vedrà anche i sorrisi sulle loro labbra, poiché per loro il significato di ricchezza è un altro; per loro l’importante è la ricchezza dell’animo e dello spirito, i beni materiali non sono di vitale importanza per loro.

È grazie all’aiuto di un professore universitario che Claudia visiterà molti luoghi che hanno visto e vissuto le peggiori angherie del tempo, ad esempio, visita la fortezza in cui venivano portati gli schiavi; un luogo così tetro da riuscire a trasmetterle tante emozioni.

Dopo aver scoperto la storia di Kofi, sa su cosa scrivere il suo articolo! Purtroppo però le lettere che Kofi ha lasciato si interrompono improvvisamente, questo fa nascere in Claudia molteplici sospetti che la spingono ad indagare sulla questione portandola in un’avventura piena di rischi e di misteri che qualcuno vuole tenere nascosta a tutti i costi.

“La schiavitù non si può capire davvero se ci si limita a studiarla sui libri. Tra parentesi, è quello che fate quasi tutti. Venite qui qualche giorno, vi chiudete nella biblioteca e ve ne andate senza aver capito nulla. Gli schiavi sono storia viva. Rinchiusa all’università, ti stai perdendo l’opportunità di viverla in prima persona. L’Africa ti dice molte cose, ma devi saperle ascoltare.

Questo libro mi ha fatto conoscere meglio una realtà che conoscevo in modo superficiale. È un libro appassionante e commovente, l’autrice ci racconta in maniera ben documentata di un periodo tremendo accaduto realmente e probabilmente non ancora superato. Oltre a sviscerare un problema come la schiavitù, attraverso questa storia l’autrice ci fa conoscere paesaggi e culture, si percepisce infatti che lei grazie ai suoi numerosi viaggi sia venuta a contatto con essi e dai sentimenti che lei trasmette si percepisce anche la passione che c’è dietro.

Un libro ricco di emozioni, che ti cattura e ti spinge a saperne sempre di più, un libro riflessivo, reale, a tratti crudo a tratti che scalda il cuore, un libro che non si può fare a meno di leggere.

In ogni suo aspetto è preciso, lineare, perfetto. I personaggi ben caratterizzati, così come i luoghi sono ben descritti e il linguaggio è semplice ed il ritmo incalzante.

Insomma questo è un bel libro e sia per chi ama gli storici romanzati che per chi non ama questo genere, questo è uno di quei libri che vanno assolutamente letti e che vi lasceranno qualcosa su cui riflettere.

Buona lettura!

Voto:

5/5

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