Titolo: Il profanatore
Autore: Stefano Cirri
Casa Editrice: Mauro Pagliai Editore
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 250
TRAMA
Il piccolo Mattia, morto a soli otto anni per una crisi respiratoria fatale, riposa al cimitero della Montagnola, rione immaginario (ma non troppo) sulle colline intorno a Firenze. La sua lapide, decorata da venti palloncini colorati, inizia improvvisamente ad essere profanata da mano sconosciuta, che li buca uno ad uno facendoli scoppiare. Per scoprire il colpevole, un gruppo di giovani capeggiati dal sagace Lorenzo si immerge in un’indagine che coinvolgerà tutta la zona e avrà – come spesso accade – risvolti minacciosi e inaspettati. Una vedova solitaria e un po’ inquietante, uno pseudo-giornalista senza scrupoli, un ristoratore in pensione sono alcune delle pedine nella grande scacchiera di un romanzo capace di abbagliare con lampi di mostruosa genialità.
RECENSIONE
“Il profanatore” è un giallo che narra la storia di quattro ragazzi che un giorno scoprono che la tomba di un bambino, morto in circostanze tragiche, è stata profanata. I palloncini, posti sulla sua tomba, sono stati scoppiati. I quattro ragazzi iniziano un’indagine che coinvolgerà tutto il paese di Montagnola, dove abitano. Man mano che le indagini vanno avanti scoprono degli elementi che rendono più complicato il caso, fino alla scoperta finale, che è naturalmente sconvolgente.
Non so perché, mi aspettavo un libro totalmente diverso 😛 pensavo che i protagonisti fossero più piccoli, intorno ai 14-15 anni, invece lavorano, dovrebbero avere intorno ai 24 anni. Questi quattro ragazzi si conoscono da tanto tempo e sono cresciuti insieme in questo paesino, Montagnola, un paesino inventato, nei pressi di Firenze, sopra Scandicci. Un paesino che l’autore descrive nei minimi dettagli, le strade, i negozi, la piazza centrale. Anche se è un paesino che non esiste, sembra molto reale e questo rende maggiormente più semplice immedesimarsi nella storia e in ciò che succede. I quattro ragazzi sono ben inseriti nella vita del loro paese, interessandosi ai problemi dei compaesani, partecipando attivamente per dare una mano dove serve. E questo li porterà a interessarsi alla tomba profanata, la tomba di un bambino, nel cimitero di Carmagnola. Chi può aver fatto una cosa tanto crudele?
I quattro ragazzi, capeggiati da Lorenzo, con le loro ricerche, scopriranno elementi inaspettati e che coinvolgeranno diverse persone.
Devo dire la verità, all’inizio il libro procede un po’ lento, facendoci entrare nella vita di Montagnola e dei quattro ragazzi, raccontando la loro amicizia, le abitudini e lasciando spazio anche all’amore.
Ma poi, la storia diventa molto più interessante e dinamica, proprio perché l’indagine entra nel vivo e ci ritroviamo a seguire, passo dopo passo, la serie di indizi e prove che i ragazzi raccolgono, mostrando una storia che é molto più complicata e intricata di quello che poteva sembrare all’inizio.
Una vedova solitaria, uno pseudo-giornalista e un ex medico saranno alcuni dei protagonisti di questa storia, dai risvolti sconvolgenti e impensabili.
Quindi ringraziamo l’autore per la copia cartacea del libro.
Se siete amanti del giallo, delle storie in cui il finale lascia senza parole, dove gli eventi prendono direzioni inaspettate, questo è il libro giusto.
Buona lettura 😉