Titolo: La lettrice di nuvole

Autore: Antonella Enrica Gramone

Casa editrice: More stories

Genere: Romance

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 408

TRAMA

Mic, giovane speaker radiofonica, riceve in eredità il Petit carnet de nébulosité dell’eccentrica Michelle. Quali segreti del passato le svelerà il diario della sua zia francese per spronarla ad affrontare il suo affascinante collega e la sfida di una nuova trasmissione? La magia del cielo di Parigi l’aiuterà a realizzare il suo Cloud Factor? “La lettrice di nuvole” è un romanzo sulla possibilità di trasformazione. Perché anche noi siamo come le nuvole, sempre in volo con le nostre emozioni verso i nostri sogni più belli.

RECENSIONE

Sono stata molto contenta di aver letto questo libro 😊 sicuramente se non l’avessi letto avrei sentito la mancanza di qualcosa. E dire questo di un libro non è certamente poco.

La lettrice di nuvole narra la storia di Mic Gregoretti, speaker di una radio milanese, che cerca di diventare una radio influente nel mondo radiofonico nazionale.

Mic è una protagonista molto particolare, e sembra quasi insoddisfatta della sua vita. ha trovato la sua vocazione in realtà che quella di fare la speaker, di mettere a disposizione degli altri la sua voce, ma non sembra molto soddisfatta sia dei programmi che fa nella radio sia soprattutto della sua vita sentimentale.  Mic è una donna molto insicura che ha sofferto per amore, oltre che per problemi in famiglia. ha perso il padre molto giovane e ha rapporti molto turbolenti con la madre che le addossa la colpa dell’incidente del padre.

Accanto alla storia di Mic ritroviamo la storia di un’altra donna, per Mic molto importante, Michelle Boyen. La storia di Michelle viene raccontata attraverso le pagine del suo diario: una storia molto complessa e dolorosa, una storia fatta di nuvole, amore e delusione. Per Michelle le nuvole saranno molto importanti e questo la porterà a girare il mondo per guardare il cielo e le nuvole da diverse angolazioni: è proprio dalla sua storia che prende il titolo il libro.

Ad un certo punto le vite di Michelle e di Mic si incontreranno e Michelle da quel momento sarà per Mic un punto di riferimento, una persona che ci sarà sempre e, attraverso una corrispondenza epistolare, le farà sentire la sua vicinanza e amicizia. Michelle sarà come una madre per lei, trasmettendole il suo amore per le nuvole. Infatti le lascerà in eredità il suo Petit Carnet de Nebulositè, le sue riflessioni sulle nuvole e quanto abbiamo da imparare da esse.

Ma ritorniamo a Mic, dicevamo: molto insicura e insoddisfatta della sua vita sia sentimentale che lavorativa. È alla ricerca di qualcosa in più. Deve fare la speaker di due programmi a cui non è affezionata, che non sente suoi. Cercherà di trovare la sua strada e, grazie a Michelle, andare “dove la porta il cuore”.

Sembrerà una frase fatta ma è questo, secondo me, ciò che non deve mancare sia in ambito lavorativo e soprattutto, nella vita sentimentale. Da un punto di vista sentimentale, Mic ha vissuto brutte esperienze che l’hanno portata a non avere più fiducia negli uomini e nell’amore. Per questo tiene tutti lontani dalla sua vita, tranne le sue migliore amiche, La Ta e Lalla, dei personaggi fantastici, Amiche con la A Maiuscola, amiche vere che non ti danno sempre ragione, solo per compiacerti, ma che ti amano al punto tale da farti riconoscere i tuoi errori.

Mic dovrà fare un cambiamento molto importante, dovrà trovare una risposta alla ripetitiva domanda di Michelle: “Cosa fa veramente volare alto il tuo cuore e la tua mente, Mic?”, e aprire la sua vita a nuovi orizzonti, a nuove possibilità, avendo il coraggio di rischiare e seguire i propri sogni.

Questo romanzo “La lettrice di nuvole” non è un romanzo propriamente romantico anzi non romantico nell’accezione più facile e più conosciuta del termine.

Quindi al centro di questo romanzo non c’è una storia d’amore, ma nel libro aleggia un’aria di leggerezza, poesia, e questo si riflette nello stile di scrittura: leggero, molto scorrevole, “positivo”, non so neanche come definirlo però dà quel senso di leggerezza e dinamicità, un po’ come una nuvola spostata dal vento.

“Non si è mai soli quando si guarda il cielo”

Alcuni capitoli del libro, dal titolo:  Petit Carnet de Nebulositè, vengono presentati diversi tipi di nuvole: i cirri, i cumuli, gli strati, i stratocumuli, le loro caratteristiche e poi alla fine c’è un consiglio molto carino, dove si rimanda al modo di vivere la vita.

La parte finale del libro è, secondo me, la più bella perché può essere considerata proprio un riassunto del messaggio principale che il libro vuole lasciare: possiamo prendere ispirazione dalle nuvole per vedere le cose da una prospettiva diversa.

Il libro sprona anche guardare in alto, alzare lo sguardo verso il cielo e guardare quelle nuvole che possono sembrare solo un disturbo al sole ma che invece diventano stimolo per la creatività e la fantasia.

Volevo concludere con questa frase bellissima del libro:

“Io penso che nella vita non si debba temere di essere considerati idealisti, se questi ideali rappresentano qualcosa in cui noi crediamo”

 

Dobbiamo credere in noi stessi, dobbiamo fare quello che ci piace fare, vivere le emozioni senza mai rinunciarci, non temere i cambiamenti, a seguire i nostri sogni, e vederli spiccare il volo fino a raggiungere la “Nuvola Nove”: la nuvola della gioia, della felicità.

Vi lascio con questa domanda: “Cosa vi fa volare il cuore e la mente?” Una domanda difficile, ma quando avremmo la risposta saremmo davvero felici.

L’appuntamento è, per tutti, sulla Nuvola Nove 😉

Voto:

4.5/5

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